Storia
Fisterra, dal latino finis terrae, individua le sue radici molto prima della nascita della rotta giacobina. È qui che molti studiosi ritengono di poter collegare l’antica città di Dugium con la famosa Atlantide e dove si era insediata la tribù celtica dei neri, proveniente dal sud della penisola e vicini della città di Ártabro. La scelta di quest’area non fu casuale, perché fino al Medioevo si credeva che Cape Finisterre fosse l’ultimo baluardo del mondo per come si conosceva il mondo a quell’epoca
Fu così che cominciarono a proliferare diversi insediamenti e attività di culto al dio Sole, che ogni giorno sorgeva dalle acque dell’Atlantico. Si ritiene che ci fosse anche un importante altare e un centro spirituale in onore del re stellato, l’Ara Solis, un tempio a cui si recavano sia i Celti che i Romani. Secondo la leggenda, fu lo stesso Apostolo a ordinare la distruzione di questo tempio, considerandolo un culto pagano. Dato il rifiuto del popolo, una grande alluvione abbatté finalmente l’Ara Solis e distrusse l’intero villaggio, salvando solo due buoi che riuscirono a fuggire dal luogo. Il loro destino cambierebbe rapidamente mentre diventavano pietre come punizione, formando le attuali isole di Bois de Gures.
Anche i discepoli di Santiago erano qui, in particolare a Duio, chiedendo il permesso necessario per dare riposo ai resti dell’Apostolo. Dato lo smarrimento e la sfiducia del governatore della zona, furono imprigionati ma riuscirono a fuggire e ad andare di nuovo a Iria Flavia.
Quindi, l’unica via che parte da Santiago non è un’invenzione moderna come molti potrebbero pensare. Recenti scavi presso l’eremo di San Guillermo hanno mostrato il loro stretto legame con l’Apostolo e con altre tradizioni e culti molto più antichi.
Come Fisterra, anche la vicina città di Muxía può vantarsi di assistere ai miracoli legati all’Apostolo. È qui dove la storia inserisce Santiago, che dopo aver distrutto l’Ara Solis di Fisterra decide di ritirarsi in questa zona per riflettere e cercare di conquistare il favore dei suoi abitanti predicando la sua fede.
La leggenda narra che mentre stava meditando sulle rocce dove oggi si trova il santuario, vide una barca avvicinarsi alla Vergine Maria, incoraggiandolo a continuare a predicare la parola del Signore. Si ritiene che la stessa barca potrebbe essere la famosa pietra di Abalar, essendo accompagnata dalla Pedra dos Cadrís (la vela della barca) e quella del Timón. Attualmente, c’è la convinzione che coloro che riescono a passare nove volte sotto il pedra dos cadrís, saranno guariti da tutti i loro malanni alla schiena e ai reni.
Tappe Cammino da Santiago a Finisterre
Tappa |
Percorso |
Km |
Info |
Tappa 1 |
Santiago de Compostela – Negreira |
24,2 |
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Tappa 2 |
Negreira – Olveiroa |
21,4 |
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Tappa 3 |
Olveiroa – Fisterra |
20,4 |
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Tappa 3B |
Olveiroa – Muxía |
23,9 |
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Tappa 4 |
Muxía – Fisterra |
21,6 |
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