Fare il Cammino di Santiago a cavallo è un’opzione che ha guadagnato sempre più seguaci negli ultimi anni.
Questa tradizione si è mantenuta fin dal Medioevo, quando alcuni pellegrini cominciarono a realizzare l’itinerario fino a Santiago in questo modo particolare.
Pianificazione per realizzare il Cammino di Santiago a Cavallo
A differenza degli altri modi di fare il Cammino, questo richiede una pianificazione anticipata molto più meticolosa.
Prima di tutto è necessario capire che è necessaria un’accurata preparazione preliminare, essendo fondamentale avere esperienza di guida, altrimenti è molto facile ferirsi e avere irritazioni.
Per quanto riguarda il cavallo…
La cosa preferibile è che questo abbiamo familiarità con il cavaliere, non essendo un requisito indispensabile a patto che questi siano correttamente addomesticati e abituati a trotto con persone diverse. Inoltre dobbiamo evitare di andare su cavalli paurosi, perché lungo il percorso incontreremo molti più pellegrini, animali domestici e automobili sui tratti stradali.
Allo stesso modo se viaggiamo su ruote o a piedi, dovremmo sempre farlo sempre in linea e il più vicino possibile alla spalla per evitare possibili incidenti.
Dovremo anche andare ben marcati, sia il cavaliere che il cavallo. Tranne nel caso di ciclisti esperti, è consigliabile indossare sempre il casco.
Equipaggiamento necessario per il cammino
Per quanto riguarda il materiale indispensabile che ogni buon pellegrino a cavallo deve portare, è incluso:
Una sella con la coperta corrispondente
Staffe e morsi snodati
Un secchio o contenitore dove dare acqua al cavallo
Si consiglia di portare con sé un piccolo “kit di pronto soccorso” composto da pece di pino per i caschi e altri elementi di prevenzione.
Per quanto riguarda il cavaliere, deve essere sempre ben segnalato con un giubbotto e protetto da un casco. Si consiglia di indossare abiti adatti all’equitazione, guanti e impermeabile.
Organizzarlo
La cosa migliore è prenotare un viaggio organizzato, in quanto non è usuale avere alloggi con stalle o trovare quest’ultimo lontano da dove i cavalieri dovrebbero passare la notte.
Negli ultimi anni sono stati costruiti diverse soste tra le tappe, soprattutto lungo il cammino francese, dove è possibile riposare accanto al proprio cavallo.
Se avete bisogno di maggiori informazioni su come fare il cammino a cavallo non esitate a contattarci. Nel frattempo, vi lasciamo con le tappe che coprono il tratto principale che esiste per l’equitazione.
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