Cammino d’Inverno

L’itinerario , carico di numerosi luoghi e tesori patrimoniali hanno perso la stagionalità del loro nome per diventare un itinerario impegnativo in qualsiasi periodo dell’anno, consigliato soprattutto in primavera, per godere dei paesaggi che ci regala, e in estate, di sfuggire al sovraffollamento del percorso francese originale.

È l’unico dei cammini di Santiago che attraversa le quattro province della Galizia. Partendo dalla Templaría Ponferrada e circolando nel parco archeologico di Las Médulas, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, il Cammino d’Inverno entra nel territorio galiziano da Ourense attraverso la regione di Valdeorras, culla mondiale dell’ardesia e del buon vino. Più tardi fa l’entrata in Lugo lungo la Ribeira Sacra passando attraverso il monumentale Monforte de Lemos prima di entrare nella provincia di Pontevedra per unirsi nel comune di Lalin agli escursionisti che arrivano dalla Via de la Plata e continuano insieme verso la provincia di A Coruña, dove si trova la capitale, Santiago de Compostela.

Ci lasciamo dietro meraviglie come il Monastero di San Vicente O Pino, il ponte romano di Éntoma, il luogo delle Medule o gli imponenti cannoni del Sil, che faranno del nostro cammino un’avventura visiva senza pari che rende questo percorso ogni anno più ricco di adepti.

Storia

Il pellegrino che arrivava nell’imponente Ponferrada in inverno si trovava di fronte ad un paesaggio tipico dell’epoca, carico di cime piene di neve fredda e sentieri inondati di pozzanghere e fango che rendevano difficile proseguire sulla loro strada. Questo fatto, aggiunto alla lotta contro un clima avverso con un freddo umido e penetrante, ha portato il pellegrino medievale a cercare un’alternativa per entrare in Galizia in un modo che, oltre ad essere meno duro, fosse anche meno pericoloso.

L’opzione scelta era di girare a sud-ovest dopo aver lasciato Ponferrada e il suo maestoso castello dei Templari, entrando in Galizia attraverso la regione di Valdeorras seguendo il percorso di una vecchia strada romana. Diciamo, quindi, che il pellegrino stava cercando un modo per sfuggire alla neve pesante, al freddo e alla pioggia durante la stagione invernale, fatta per cui si battezzò questa via alternativa con il nome della Strada d’Inverno.

Tappe Cammino d’Inverno